martedì 17 marzo 2009

Dio suona la chitarra - recensione su L'isola che non c'era

Da www.lisolachenoncera.it

Dio suona la chitarra
Goran Kuzminac

di Stefano Tognoni

HDemia/SELF 2009

Durata: 53:07

Brani migliori:
Dio suona la chitarra
Come neve il tempo
La mia faccia

Goran Kuzminac è un cantautore atipico e ottimo esponente della chitarra fingerstyle. Un promettente inizio carriera sancito dalla vittoria a Castrocaro (Stasera l'aria è fresca, 1978), il secondo posto al Festivalbar (Ehi ci stai, 1980), concerti in tutta Italia con Venditti, De Gregori, Dalla, Branduardi, Ron, Ivan Graziani, i celebri QDisc con gli stessi Ron e Graziani e con Ferradini e Castelnuovo, hanno fatto da preludio non ad una sfolgorante carriera, ma ad una lenta discesa nell'oblio del cosiddetto circuito minore, che poi, qualitativamente parlando, minore certo non è. Goran ha continuato con caparbietà la sua carriera suonando dal vivo e pubblicando, ad oggi, quattordici album.
Dio suona la chitarra, l'ultimo biograficamente parlando, contiene tredici tracce inedite e, come bonus track, due suoi cavalli di battaglia reinterpretati per l'occasione (Al centro di niente, Stasera l'aria è fresca)
Kuzminac scrive testi intelligenti, ha una voce calda e adatta alla musica che propone, ma soprattutto è un grande chitarrista acustico, vero maestro del finger pickyng. In molte tracce ha utilizzato una chitarra acustica baritona di sua costruzione. L'uso intenso della chitarra baritona, che si accorda una quarta sotto rispetto ad uno strumento tradizionale (Si Mi La Re Fa# Si), contribuisce a caratterizzare la sonorità delle canzoni proposte. Attorno al nucleo base, composto da Goran, da Glauco Di Sabatino (batteria) e Anchise Vetuschi (basso), ruotano alcuni validi musicisti tra i quali è impossibile non citare Alex Britti (chitarra slide in Torno a casa) e Antonio Onorato (chitarra elettrica in Cuore leggero). È sintomatica una frase detta dallo stesso Goran in un suo blog “Strano mestiere il musicista. Per farlo devi veramente essere o pazzo o appassionato. Mi sto seriamente chiedendo a quale categoria appartengo”. L'unica certezza è che Goran fa parte della categoria di quelli che meriterebbero palcoscenici e riscontri di vendite ben differenti.

Nessun commento:

Posta un commento