martedì 10 marzo 2009

Dio suona la chitarra - recensione su Saltinaria

Da www.saltinaria.it

GORAN KUZMINAC - Dio suona la chitarra
Scritto da Josè Leaci

Con la valigia colma di liriche fortunate e musiche meno riuscite, torna Goran Kuzminac, uno dei più singolari cantautori di fine anni '70.

Genere: Songwriter
Voto: 6/10
Ascolta anche: Ron, Graziani

Accompagnato da valenti musicisti (c'è anche Alex Britti alla slide guitar in “Torno a casa”) arriva Goran Kuzminac. Giunge a cavallo della sua chitarra folk, frustando l'aria con quel finger style che lo rese tanto famoso sul finire degli anni '70. Arriva Goran Kuzminac e, proprio davanti a casa mia, cade dalla sella piena di allori dei miei ricordi e finisce nel fango dell'ingrata attualità, disarcionato dalle deboli e fiacche musiche che tenta di propinarci con un interminabile Cd di ben 15 tracce.

Infinita tristezza mi coglie: avrei pagato per recensire questo disco e, invece, devo misurare le parole per non affondare del tutto uno dei miei miti giovanili.

Tracce musicali importanti: neanche una.

Goran sembra saperlo e, infatti, come ultima canzone rispolvera la vecchia, bellissima “Stasera l'aria è fresca” ma quella, da sola, non basta. A parte il brano vintage che fu di meritato successo, il Cd è un mattone sul petto. Si salva solo perché, dal punto di vista meramente lirico, Goran è rimasto il poeta che era.

I testi, infatti, sono molto riusciti, potrebbero venir letti senza le musiche e conserverebbero un fascino a tratti commovente: canta la semplicità delle cose e la bellezza delle donne, canta la comunione tra lui e il mondo e l'identità tra l'umile e il divino, canta il ritorno a casa e l'amore/stupore per la figlia che cresce. La voce, arma segreta, è quella di sempre: unica, calda e graffiata. Ha un non so che di familiare, di intimo e sincero.

È la voce del fratello maggiore che abbiamo aspettato tanto ed ora è tornato dal viaggio ma si è dimenticato di portare melodie degne di nota o, meglio, degne di lui e per questo più che abbracciarlo, lo strozzerei.

Riprovaci Goran!

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